fototrappolaggio, fototrappola, fototrappole, videotrappola, come usare una fototrappola, le migliori fototrappole, fototrappolaggio naturalistico, fototrappolaggio faunistico, fototrappola alta qualità, fototrappola economica, scegliere una fototrappola, come usare una fototrappola, fototrappole amazon, recensioni fototrappole,

 

 

 

 

Manuale di fototrappolaggio naturalistico: furti e vandalismo

Un altro tipico problema nel quale si può incorrere lasciando delle fototrappole in natura è quello del furto o vandalismo. Non esistono soluzioni miracolose a questo problema ma qualche piccolo trucco può aiutare a diminuire le probabilità di furto.

1) Lucchetti

Molte fototrappole sono dotate di fori appositi per far passare dei lucchetti appositi al fine di fissarle in maniera sicura sui tronchi o altri supporti. Esistono in commercio alcuni modelli di lucchetti specifici per fototrappole ma si possono anche usare soluzioni alternative più economiche. Già un semplice lucchetto di questo tipo potrebbe funzionare da deterrente per malintenzionati.

2) Contenitori antifurto

I contenitori antifurto in acciaio forniscono una sicurezza aggiuntiva, non solo contro i furti ma anche contro eventuali atti di vandalismo, oltre a fornire una protezione aggiuntiva da fenomeni atmosferici. Sfortunatamente però essi sono molto costosi dunque il loro acquisto e uso può essere giustificabile solo per fototrappole di un certo valore.

 

3)Mimetizzazione

La mimetizzazione è una sorta di difesa passiva: la trappola non viene vista e quindi non può essere rubata o vandalizzata. Una buona mimetizzazione dipende sia dalla dimensione della fototrappola che dal suo colore ma anche dal modo in cui può essere ulteriormente mimetizzata. Come è facile immaginare fototrappole più piccole risulteranno meno visibili rispetto alle fototrappole di dimensioni maggiori. Ormai quasi tutti i modelli di fototrappole commerciali hanno colorazioni mimetiche ma, qualora il colore non fosse adatto ad una buona mimetizzazione si può intervenire con del nastro mimetico per ottenere la mimetizzazione migliore.

 

Sul mercato esistono diversi tipi di nastri mimetici telati

 

Le tecniche dettagliate, le attrezzature, i trucchi e i segreti del fototrappolaggio sono approfonditi nel manuale avanzato di fototrappolaggio

 

 

 

4) Posizionamento

Posizionare la fototrappola in un determinato modo può essere molto utile ai fini di ridurre le probabilità di furto; nel posizionamento di una fototrappola i fattori che aiutano a ridurre i rischi di furto sono:

Altezza

L’altezza gioca un importante ruolo contro i furti o atti di vandalismo per due motivi: per prima cosa le persone quando camminano in natura tendono a guardare ad altezza degli occhi e verso il basso per vedere dove mettono i piedi ma raramente camminano guardando in alto, una trappola posizionata a 2-3 metri d’altezza risulterà quindi meno visibile; inoltre, come seconda cosa, un posizionamento molto alto, utilizzando una scala, renderebbe più difficile rubare la fototrappola o vandalizzarla (per es 3-4 metri d’altezza). Sono consigliate le scale in alluminio, molto leggere da trasportare e poco ingombranti, esse consentono di posizionare le fototrappole anche fino a 4-5 metri di altezza.

In caso di posizionamenti molto alti possono risultare molto comode le fototrappole con Wi-Fi che consentono di scaricare via wireless il contenuto delle schede di memoria così da non dover salire tutte le volte sull’albero e doversi portare la scala.

 

Isolamento

Posizionare una fototrappola fuori e lontano da percorsi frequentati dalla gente è una buona cosa; più è selvatico e impervio il posto dove è collocata la fototrappola e minore sarà la possibilità che essa possa essere vista da qualcuno. 

Elementi naturali

Sfruttare gli elementi naturali per mimetizzare e nascondere ulteriormente la fototrappola è molto d’aiuto: per esempio incastrarla in mezzo alle rocce all’interno di un’insenatura tra grossi massi o dentro un tronco, o completamente a terra ricoprendola di muschio sono alcuni dei metodi per rendere la trappola meno visibile.

 

5) Trappole con antenna e trasmissione remota

Un’ultima soluzione, con buon effetto deterrente, prevede l’uso di fototrappole con trasmissione remota; la sola vista di una fototrappola dotata di antenna è già un deterrente, per chi sa come funzionano questi sistemi; abbinare anche dei cartelli di avviso che spiegano come funzionano questi sistemi remoti può essere una buona idea anche nel caso di persone che non conoscono questi sistemi.

 

 

Le tecniche dettagliate, le attrezzature, i trucchi e i segreti del fototrappolaggio sono approfonditi nel manuale avanzato di fototrappolaggio

 

 

[Torna su]

 

 

 
 

 

 
 

 

 

AVVISO COOKIE: questo sito utilizza cookies di terze parti per migliorare la navigazione e consentire il funzionamento delle pagine e servizi. Proseguendo nella navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie.

Termini e condizioni, Copyright, GDPR, Cookie

Questo sito contiene link di affiliazione (maggiori informazioni) principalmente ad Amazon ed Ebay ma anche ad altri siti di e-commerce

DISCLAIMER: le tecniche spesso descritte in questo sito potrebbero arrecare disturbo alla fauna selvatica se usate in modo scorretto; seguire sempre le apposite linee guida per fotografare in natura senza disturbare. L'autore e proprietario del sito declina ogni responsabilità su eventuali disturbi e danni arrecati dai lettori del sito. Maggiori dettagli sugli aspetti etici e legali della fotografia naturalistica sono trattati approfonditamente in una apposita sezione del sito.

Tutti i testi, foto e video presenti in questo sito sono tutelati dalla Legge sul diritto d'autore (Legge 22 Aprile 1941 n 633 e successive modifiche). Testi, foto e video non possono essere copiati e utilizzati o manipolati per nessuno scopo senza autorizzazione dell'autore.

Copyright Paolo Taranto - P.Iva 03139901205 - Email: fotografianaturalisticaorg@gmail.com