Manuale di fotografia naturalistica
Scelta e acquisto dell'attrezzatura, gli
accessori

Battery grip e batterie
di scorta
Per migliorare
l'ergonomia ma anche l'autonomia energetica esiste un
apposito accessorio chiamato Battery Grip (BG), che si
collega sotto le Reflex e al suo interno alloggia due
batterie al posto di una; inoltre il BG presenta un
ulteriore pulsante di scatto e altri comandi per
facilitare l'uso della fotocamera in verticale.
Se si vuole mantenere la
fotocamera più leggera e meno ingombrante si può optare
solo per una o due batterie di scorta da tenere sempre
nello zaino per non trovarsi senza energia nei momenti
più importanti.
Mirino angolare
Si tratta di un mirino
aggiuntivo che si aggancia al mirino ottico delle reflex
per cambiare l'angolo dell'inquadratura; col mirino
angolare sarà infatti possibile mettere a fuoco
guardando dall'alto, soluzione ottimale per inquadrare
senza problemi quando la fotocamera è tenuta bassa per
esempio a terra, situazione tipica della fotografia
macro. Unica alternativa a questo accessorio è l'uso del
live-view ma solo se la fotocamera è dotata di display
orientabile.
Mirino angolare
Protezioni display
Lavorando in natura,
spesso a livello del terreno, nella fotografia
naturalistica, o anche sotto la pioggia o nel fango è
utile proteggere i display delle fotocamere soprattutto
quelli degli ultimi modelli che sono touch-screen. In
commercio esistono diversi prodotti per questo scopo e a
basso costo; si tratta di pellicole trasparenti, come
quelle che si usano negli Smartphones, che si attaccano
al display aggiungendo una protezione aggiuntiva da
graffi, polvere e umidità.
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Cover protettive
Oltre alle pellicole è
possibile proteggere ulteriormente la fotocamera usando
delle apposite cover, solitamente in gomma; queste cover
proteggono anche dagli urti e si trovano anche in
colorazione mimetica. Anche in questo caso sono
particolarmente utili per la fotografia naturalistica.

Protezioni anti pioggia
Rimanendo sull’argomento
“protezione” delle attrezzature, citiamo anche le
protezioni anti-pioggia; a differenza degli altri
sistemi citati prima e anche con attrezzature
“tropicalizzate” sono particolarmente importanti quando
si scatta sotto la pioggia, più o meno battente che sia
e soprattutto se si sta molte ore anche se si tratta
solo di una pioggerellina molto fine. Le protezioni
antipioggia sono completamente impermeabili, anche in
colorazioni molto naturali e adatte alla fotografia
naturalistica e proteggono completamente sia la
fotocamera che l’obiettivo e le mani.
Attacchi rapidi e
cinghie
Questi sistemi, ne
esistono di tante tipologie, sono molto comodi per
trasportare con facilità una fotocamera o più fotocamere
addosso, dunque sono adatti alla fotografia vagante.
Generalmente però sono poco utilizzati in fotografia
naturalistica; questo perché o si usano supertele per la
fotografia di animali, e sono troppo grossi e pesanti
per essere usati con gli attacchi rapidi, o si fa
fotografia macro e in questo caso si lavora molto col
treppiedi o si fa fotografia di paesaggio e anche in
questo caso si lavora molto col treppiedi. Sono poche le
situazioni in cui questi sistemi possono essere utili,
per esempio la fotografia macro vagante o la fotografia
di animali con piccoli tele, sempre vagante.
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Telecomandi e Trigger
radio
Alcuni modelli di
trigger radio consentono di essere usati sia come
trigger per i flash sia come telecomandi remoti per la
fotocamera anche contemporaneamente, cambiando i canali
di trasmissione per le due diverse funzioni.
Bracci e supporti
multifunzione
Sono molto utili per
fissare a fotocamere o videocamere diversi accessori,
dai flash ai monitor, led, microfoni torce. Anche in
questo caso i modelli sono tanti e c’è solo l’imbarazzo
della scelta. La loro comodità è indiscutibile e ogni
fotografo dovrebbe possederne almeno uno.
Pulizia
La manutenzione
dell’attrezzatura fotografica ha una certa importanza,
soprattutto nel caso della fotografia naturalistica, che
per definizione è fatta in esterno e spesso in
situazioni critiche (sabbia, fango, vento, pioggia etc).
Non bisogna per forza arrivare al livello di fare la
pulizia del sensore ma un minimo di attrezzatura per la
pulizia generale della fotocamere e degli obiettivi
bisognerebbe tenerla a disposizione, anche nello zaino
fotografico stesso. Esistono per questo dei kit molto
completi ed economici che consiglio vivamente: questi
kit includono diversi accessori per es. una pompetta
aiuta a togliere la polvere superficiale, le pezzuole
umide e secche consentono di pulire le lenti anche dallo
sporco incrostato senza rischiare di danneggiarle e, se
avete pazienza, anche gli appositi strumenti per la
pulizia del sensore.
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