
Dunque nella fotografia
High-Speed un parametro assolutamente
fondamentale è la reattività, cioè la
velocità con cui il sistema automatico (fotocamera +
sensore di movimento) è in grado di
"catturare" una scena. Un sistema Hi-Speed
con reattività bassa (nell'ordine di un decimo di
secondo o più) non è infatti in grado di fotografare
in modo immediato un soggetto in movimento veloce
che dunque si troverebbe fuori inquadratura e/o
fuori fuoco. Con una bassa reattività una rondine
che esce a tutta velocità dalla finestra di una
stalla o un pipistrello che esce da una cavità
avranno percorso molti cm, dal momento in cui
attivano il sensore al loro passaggio al momento in
cui la fotocamera effettivamente scatta. L'argomento
reattività è stato approfondito in questo manuale in
un
apposito capitolo.
La fotografia
Hi-Speed si può praticare di giorno e di notte, in
base alla biologia dei soggetti; nella fotografia
Hi-Speed notturna esiste un trucco che consente di
sopperire alla scarsa reattività e avere sistemi
velocissimi, maggiori dettagli nel
manuale avanzato di fototrappolaggio
Fotografia
Hi-Speed diurna
Quando si
pratica fotografia Hi-Speed diurna, come è facile
immaginare, non è possibile utilizzare la tecnica
Open-Flash se non in casi particolari, quali sono
dunque le soluzioni?
a) Otturatore
esterno
b) Trucchi per
aumentare la reattività o contrastare la bassa
reattività delle fotocamere
c)
Pre-recording fotografico (solo nel
manuale avanzato di
fototrappolaggio)
.jpg)
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Se non si dispone di una Reflex “ammiraglia” e se non si
dispone di un
otturatore esterno, ci sono alcuni
“trucchi” per fare in modo di ottenere comunque
degli scatti Hi-speed anche con trigger-speed non
particolarmente veloci, vediamo quali sono:
1) Scegliere fotocamere
veloci
Scegliere reflex di fascia alta
(ammiraglie) perché hanno i Lag-Time più brevi. Le Mirrorless,
dai test fatti fino ad oggi anche se dovrebbero avere un vantaggio teorico, questo
non è confermato all’atto pratico; ad esempio la Nikon Z7
una delle mirrorless di fascia alta più recenti ha un
Lag Time di 0.056 secondi (prefuoco e EFCS) mentre la
Nikon D5 ha un Lag Tim di 0.039 secondi.
Dalle nostre esperienze sul campo, le fotocamere “ammiraglie”
(Serie 1 in Canon, per esempio 1Dx, 1Dx mk2, 1D mk4,
1Dmk3 etc… e serie D in Nikon, per esempio D3, D3x,
D3s, D4, D5) hanno i Lag-Time più brevi rispetto ai
modelli più economici e sono dunque più adatte per
la fotografia Hi-Speed.
2) Alzo dello specchio
Su tutte le reflex è
presente uno specchio meccanico e dal menù si può
impostare la voce "Mirror Lock Up" o "alzo dello
specchio" (solitamente utilizzata per la pulizia del
sensore); avendo già lo specchio alzato dunque la
reattività allo scatto della fotocamera aumenterà.
3) Velocizzazione del
trigger della fotocamera
Questa sezione è presente
solo nel
manuale avanzato di fototrappolaggio
4) Anticipo (prove ed errori)
È uno dei metodi classici nella
fotografia hi-speed, quando si usano i sensori per
fotografare animali molto veloci, principalmente uccelli
in volo. Se, per esempio, si vogliono fotografare le
rondini in volo all’uscita della finestra di una stalla,
si posiziona il sensore alla base della finestra nel punto su cui passano le rondini; essendo
soggetti molto veloci, il sensore direttamente collegato
alla fotocamera porterà ad un ritardo nello scatto più o
meno ampio in base alla reattività della fotocamera
utilizzata.
Quindi, in funzione del ritardo, dal momento in cui la
rondine passa sul sensore al momento in cui la
fotocamera scatta la foto, il soggetto avrà percorso già
una certa distanza; la tecnica dell’anticipo consiste
quindi nel fare alcuni tentativi per capire a quanto
ammonta il ritardo in termini di cm percorsi dal
soggetto dal passaggio sul sensore allo scatto della
foto e quindi poter prevedere in che posizione si troverà
il soggetto quando la fotocamera scatta e di conseguenza
aggiustare l’inquadratura e il fuoco sul punto previsto.
5) Inquadratura laterale
Riprendiamo l'esempio
della fotografia alle rondini in volo all'uscita da una
finestra: con una inquadratura frontale, se il ritardo
di scatto è elevato la rondine si troverà completamente
fuori fuoco nel momento dello scatto; se invece si fa
un'inquadratura più larga e laterale, quindi
posizionando la fotocamera perpendicolarmente rispetto
alla traiettoria di uscita, il soggetto sarà sempre a
fuoco anche se avrà percorso una certa distanza dal
momento di passaggio sul sensore al momento dello
scatto.
6)
Questa sezione è presente
solo nel
manuale avanzato di fototrappolaggio
7) Aumentare la
profondità di campo
Chiudere il diaframma per
aumentare la profondità di campo è un buon metodo per
bilanciare la reattività della fotocamera; questo metodo
aumenterà le probabilità di avere il soggetto a fuoco ma
ovviamente bisognerà controbilanciare la perdita di stop
di luce con gli iso e/o potenziando i flash.