fototrappolaggio, fototrappola, fototrappole, videotrappola, come usare una fototrappola, le migliori fototrappole, fototrappolaggio naturalistico, fototrappolaggio faunistico, fototrappola alta qualità, fototrappola economica, scegliere una fototrappola, come usare una fototrappola, fototrappole amazon, recensioni fototrappole,

 

 

 

 

Manuale di fototrappolaggio naturalistico: le fototrappole in ambito scientifico

 

Le basi del fototrappolaggio scientifico

 

Lo sforzo di campionamento

Lo sforzo di campionamento (Sampling Effort) negli studi con fototrappole è misurato in “camera-trap/days” che si calcola moltiplicando il numero di fototrappole utilizzate x il numero di giorni in cui queste trappole sono state operative sul campo. In alcuni casi si parla di “camera-trap/nights” quando le fototrappole sono state impostate per lavorare solo durante la notte (in studi dedicati a specie di Mammiferi esclusivamente notturni). Si può ottenere lo stesso valore di “camera-trap/days” aumentando il numero di trappole e diminuendo il numero di giorni o viceversa; per esempio uno studio ha valutato qual è  il numero minimo di camera-trap/days necessario per individuare gli animali terrestri presenti in un’area; il valore trovato è stato di 8700 camera-trap/days come valore minimo per individuare le 10 specie residenti nell’area di studio; in questo studio sono state utilizzate 19 fototrappole che hanno operato per 458 giorni sul campo; si poteva ottenere lo stesso valore in termini di sforzo di campionamento, raddoppiando il numero di fototrappole e dimezzando il numero di giorni.

Si, Xingfeng et al. “How long is enough to detect terrestrial animals? Estimating the minimum trapping effort on camera traps” PeerJ vol. 2 e374. 8 May. 2014, doi:10.7717/peerj.374  

 

La “Detection zone”

È un parametro molto importante nel fototrappolaggio scientifico ed è rappresentata dall’area in cui il sensore PIR di una fototrappola può percepire la presenza di un soggetto.

Essa dipende da vari fattori, alcuni intrinseci al modello di fototrappola, tra cui la sensibilità del PIR, il numero di sensori PIR (alcune fototrappole ne hanno 3, uno centrale e 2 laterali), l’angolo di sensibilità del sensore PIR in funzione della lente di Fresnel che vi è montata etc, altri indipendenti dalla fototrappola come ad esempio la temperatura ambiente e la dimensione della specie animale (Mammiferi di grandi dimensioni possono essere individuati dal PIR anche a distanze molto lunghe, dunque la “detection zone” in questo caso è molto ampia, mentre piccoli Mammiferi o Uccelli, il cui piumaggio li isola termicamente molto meglio del pelo dei mammiferi, possono essere individuati a distanze ben più brevi, soprattutto se la temperatura ambiente è molto calda e dunque la differenza termica tra il soggetto e la temperatura ambiente è molto ridotta). La combinazione tra l’ampiezza della detection zone e la trigger speed determina la probabilità di individuare un animale; se per esempio la detection zone è molto stretta e la trigger speed è lenta, è molto facile che un animale che passa davanti alla fototrappola non venga documentato.

L’angolo di campo è invece determinato dall’obiettivo fotografico presente nella fototrappola; se l’angolo di campo è più stretto della detection zone, un animale può far scattare la fototrappola ma non venire registrato nella foto o video, che risulteranno vuoti.

 

Le tecniche dettagliate, le attrezzature, i trucchi e i segreti del fototrappolaggio sono approfonditi nel manuale avanzato di fototrappolaggio

 

 

 

[Torna su]

 

 

 
 

 

 
 

 

 

AVVISO COOKIE: questo sito utilizza cookies di terze parti per migliorare la navigazione e consentire il funzionamento delle pagine e servizi. Proseguendo nella navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie.

Termini e condizioni, Copyright, GDPR, Cookie

Questo sito contiene link di affiliazione (maggiori informazioni) principalmente ad Amazon ed Ebay ma anche ad altri siti di e-commerce

DISCLAIMER: le tecniche spesso descritte in questo sito potrebbero arrecare disturbo alla fauna selvatica se usate in modo scorretto; seguire sempre le apposite linee guida per fotografare in natura senza disturbare. L'autore e proprietario del sito declina ogni responsabilità su eventuali disturbi e danni arrecati dai lettori del sito. Maggiori dettagli sugli aspetti etici e legali della fotografia naturalistica sono trattati approfonditamente in una apposita sezione del sito.

Tutti i testi, foto e video presenti in questo sito sono tutelati dalla Legge sul diritto d'autore (Legge 22 Aprile 1941 n 633 e successive modifiche). Testi, foto e video non possono essere copiati e utilizzati o manipolati per nessuno scopo senza autorizzazione dell'autore.

Copyright Paolo Taranto - P.Iva 03139901205 - Email: fotografianaturalisticaorg@gmail.com