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Le live-cam naturalistiche: cosa sono e perchè sono utili

 

Cosa sono le Live-Cam

Una live-cam è una webcam che trasmette in diretta sul web le immagini riprese, solitamente in modo gratuito; le wildlife live-cam sono webcam specializzate per trasmettere in diretta la vita degli animali come ad esempio un nido di Aquile di mare o di Falchi pellegrini, gli animali della savana, la vita intorno a un abbeveratoio etc.

Le moderne tecnologie informatiche e il miglioramento delle connessioni web consente ormai di trasmettere fluidamente video in alta qualità (Full-HD), con audio e nessun ritardo o comunque con ritardi molto limitati. Le webcam utilizzate possono filmare anche di notte, così da mostrare la vita degli animali notturni, senza spaventarli grazie alla visione notturna all’infrarosso (che però produce immagini in bianco e nero o gradazioni di grigio).

 

Storia e geografia delle Live-Cam

Le prime wildlife-cam apparvero su internet nel lontano 1998 quando nacque il sito africam.com che mostrava in diretta a tutto il mondo le immagini di alcuni ambienti africani. Un paio di anni dopo, alla sede centrale della Kodak a New York (e non poteva essere altrimenti!) decisero di installare una webcam sul nido artificiale che ospita una coppia di Falchi pellegrini (Falco peregrinus) in cima al palazzo della Kodak stessa, trasmettendo in diretta le immagini della riproduzione di questi fantastici rapaci.  

Negli anni seguenti, sempre in Nord America, il numero di “Peregrine-cams” aumentò notevolmente e questo trend divenne mondiale, sono state installate centinaia di webcam sugli animali, anche in Italia. I risultati erano eccellenti, si vide che le webcam riuscivano a coinvolgere migliaia e migliaia di persone, sensibilizzandole; così i progetti si moltiplicarono coprendo anche molte altre specie sia di rapaci che di altri Uccelli e Mammiferi. L’Europa si è allineata con questa tendenza qualche anno dopo, nel 2003 e l’Italia in modo particolare ha avuto le sue prime webcam nel 2004 (Enel birdcam su gheppi, gabbiani reali e falco pellegrino a Roma e webcam della Polizia Provinciale su un nido di Falco pellegrino a Bologna).  

Nel 2009 erano stimate nel mondo circa 16.000 webcam naturalistiche dedicate agli animali (Loomis & al., 2018) e il loro numero ha continuato ad aumentare fino ad oggi grazie all’evoluzione tecnologica, la maggiore diffusione di connessione web veloce e un aumento dell’interesse verso questo tipo di servizio da parte degli utenti.

 

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Le Live-Cam e il pubblico

Negli ultimi anni si è sempre di più diffusa la moda di installare telecamere da mostrare in locale al pubblico: questi Sistemi in Real-Time di Video-Monitoraggio in Locale (SRTVML) possono essere classificati come “webcam ancestrali”. In molte aree protette è infatti possibile osservare attraverso monitors degli eventi non facilmente visibili dai normali capanni di osservazione o ai quali il pubblico potrebbe arrecare disturbo (per esempio nidificazioni di uccelli, colonie e roosts). Nel Regno Unito la RSPB ha usato i SRTVML per molti anni, soprattutto per monitorare e mostrare al pubblico colonie di uccelli marini nidificanti su falesie, dove è spesso difficile o pericoloso per i visitatori osservare gli uccelli (Wratten, 1994). Uno dei primi esempi di utilizzo dei SRTVML è stato ad opera della RSPB nel lontano 1987 e aveva il nome di “Operation Woodpecker” (Davies and Camper, 1987): una microtelecamera era stata collocata all’interno della cavità di nidificazione di una coppia di Picchio rosso maggiore (Dendrocopus major) e le immagini sono state mostrate al pubblico su un monitor collocato dentro un capanno da cui si poteva anche osservare esternamente il nido; i risultati fuorono eccellenti, nelle 3 settimane di durata questa operazione ha attratto l’attenzione di moltissimi media e di oltre 15.000 visitatori.

L’uso dei SRTVML negli ultimi anni si è ampiamente diffuso in numerose riserve ed aree protette, con ottimi risultati nel coinvolgimento del pubblico; le Wildlife-cam che consentono di osservare in diretta la vita degli animali comodamente seduti a casa propria anche all’altro capo del mondo attraggono e sensibilizzano un pubblico notevolmente maggiore; ad esempio le live-webcam puntate sugli orsi bruni in Alaska (Katmai National Park and Preserve) hanno avuto oltre 10 milioni di visitatori online.

Le live-cam naturalistiche consentono dunque ai visitatori di assistere a incredibili scene di natura, in diretta, gratuitamente e in posti anche molto remoti dunque dove sarebbe costoso arrivare o anche dove sarebbe impossibile accedere (ad es. aree interdette) o dove si arrecherebbe disturbo alla fauna.

 

Le tecnologie moderne per osservare la natura in diretta

Sul mercato esistono ormai moltissimi prodotti sempre più specialistici per tutte le varie applicazioni delle webcam, le IP-Cameras integrano al loro interno un video-server e dunque possono operare senza un PC trasmettendo le immagini direttamente online; sono disponibili telecamere di sorveglianza in alta qualità (4k) dotate di visione notturna, ma anche di zoom molto potenti e possibilità di controllo remoto (pan e tilt), e per questo vengono dette PTZ.

La trasmissione in diretta su internet, come è logico, può avvenire solo se è disponibile nelle vicinanze una connessione ad Internet. La “velocità” (banda) di connessione a internet in upload influenzerà la qualità delle immagini che saranno visibili sul web.

L’enorme diffusione di ripetitori per telefonia mobile e la sempre maggiore velocità delle connessioni mobili consente, in situazioni particolari, di attivare live-cam che trasmettono in diretta anche da posizioni molto remote. In altri casi è possibile utilizzare anche le connessioni internet via satellite oppure trasmettere il segnale via radio anche a decine di km di distanza fino a un router collegato a internet tramite fibra ottica così da consentire un’elevata velocità di upload nonostante la webcam sia posizionata a decine di chilometri di distanza.

 

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Scopi e vantaggi delle Live-Cam naturalistiche

I vantaggi dell’installazione di una webcam su un nido di rapace notturno possono essere suddivisi in tre gruppi principali:

 

1)       Vantaggi per la conservazione della specie

2)       Vantaggi per le conoscenze scientifiche sulle specie

 

1) Conservazione

Le live-cam naturalistiche possono contribuire in diversi modo alla conservazione delle specie, non solo consentendo di raccogliere dati scientifici sulla loro biologia come verrà spiegato meglio nel paragrafo successivo, ma anche sensibilizzando il vasto pubblico e consentendo un monitoraggio costante di specie e siti protetti e a rischio.

 

a) Sorveglianza di specie a rischio

Il nido di una specie a rischio bracconaggio difficilmente verrà depredato dai bracconieri se è sorvegliato da una telecamera fissa dotata anche di visione notturna che registra immagini in continuo e/o con sensori di movimento e viene visualizzata da migliaia di persone 24 ore al giorno. Questo è solo un esempio ma può essere applicato a tantissime situazioni a rischio.

b) Intervento immediato

In molte caso le live-cam hanno consentito di intervenire immediatamente non appena è stato individuato un qualche problema ad esempio l’improvvisa presenza di fattori di disturbo, il soccorso ad un animale ferito o non in buone situazioni di salute e questo ha consentito di salvare molti animali.

c) Sensibilizzazione del vasto pubblico

Le live-cam hanno una funzione fondamentale nel coinvolgimento e nella sensibilizzazione del pubblico, e ciò si è visto essere la base di qualsiasi progetto di biologia della conservazione; la così detta “dimensione umana” (Human Dimension) lo studio e la gestione del rapporto tra il pubblico e la natura in una determinata area è uno strumento molto efficace nei progetti di conservazione. Una live-cam è in grado di influenzare moltissimo la visione che il vasto pubblico ha nei confronti della specie “spiata” e il rapporto con la natura; persone inizialmente indifferenti nei confronti della natura si sono appassionate seguendo le live-cam, il cui potere di coinvolgimento è spesso superiore ai classici documentari sugli animali.

d) Sponsorizzazione e fund-raising

Per la loro capacità di attrarre un pubblico molto numeroso, le live-cam naturalistiche possono essere utilizzate anche come strumento economico in grado di produrre entrate economiche che, a loro volta, possono essere utilizzate per ulteriori progetti di conservazione.

 

2) Raccolta di dati scientifici

Fino a pochi decenni fa si sapeva ben poco sull’etologia di alcune specie, poiché ci si limitava a studiarle solo nelle condizioni più “semplici”: a quei tempi studiare il comportamento di una coppia di Assioli dentro il nido era estremamente difficoltoso. Il primo lavoro riportato in bibliografia che ha fatto uso di apparecchiature video per lo studio dell’ecologia degli uccelli risale al 1972 (Haftorn): è stata usata una telecamera a circuito chiuso per studiare il comportamento riproduttivo di alcune specie di uccelli sia in nidi naturali che artificiali; si sono così ottenuti dei dati altrimenti impossibili. Con l’evoluzione delle tecnologie e l’abbassarsi dei costi gli studi attraverso tecniche di video-monitoraggio hanno avuto un’impennata. Anche le fototrappole sono ottimi strumenti di studio e monitoraggio ma il loro funzionamento, attraverso un sensore, non consente di ottenere gli stessi dati ottenibili con una live-cam, ad esempio la possibilità di osservare comportamenti senza interruzioni o la possibilità di studiare specie non rintracciabili dai sensori delle fotorappole (per es. pesci e altri animali acquatici).

La tecnologia moderna e la possibilità di trasmettere i video in diretta tramite web consente monitorare e di archiviare in time-lapse (cioè in maniera continua 24 ore su 24) le immagini su qualsiasi computer e a qualsiasi distanza.

In particolare grazie alle webcam sono stati condotte diverse tipologie di studi etologici ed ecologici ad esempio:  

-Time-budget al nido: grazie ai sistemi time-lapse è possibile misurare cronologicamente la vita dei soggetti. E’ per esempio possibile misurare quanto tempo gli animali dormono, quante volte al giorno ed in quali orari; chi cova le uova (maschio o femmina) e per quanto tempo, quanti “cambi di turno” alla cova ci sono e loro durata; quante imbeccate vengono eseguite ogni giorno in funzione del numero di pulli e della loro età ecc.

-Studi etologici per es. ontogenesi del comportamento nei pulli: il comportamento dei pulli, il rapporto tra loro e con i genitori si modificano con l’età stessa. L’ontogenesi e l’evoluzione in funzione dell’età di questi comportamenti possono essere facilmente studiati grazie alle webcam, soprattutto se si utilizzano sistemi di streaming audio-video.

-Alimentazione: la visione diretta, in alta qualità, è uno dei metodi più precisi per studiare la dieta di certe specie. Ad esempio nei rapaci, con una telecamera dentro il nido è possibile studiare con precisione la quantità di prede e le specie che i genitori portano ai pulli, questo metodo consente di ottenere informazioni più precise e dettagliate sulle prede rispetto a quelle ottenibili col metodo classico dell’analisi delle borre.

Prey selection and handling in the eagle owl (Bubo bubo) by video monitoring at nest

Development of Camera Technology for Monitoring Nests  

Remote monitoring of nests using digital camera technology

 

Bibliografia

Davies, M. and Camper, R. 1987. RSPB Operation Woodpecker, RSPB, Sandy.

John Loomis, Leslie Richardson, Chris Huber, Jeffrey Skibins & Ryan Sharp (2018) A method to value nature-related webcam viewing: the value of virtual use with application to brown bear webcam viewing, Journal of Environmental Economics and Policy, 7:4, 452-462

Meffe, G. K. and Carroll, C. R. 1994. Principles of Conservation Biology. Sunderland, MA: Sinauer Associates.

Wratten, D. 1994. Video techniques in animal ecology and behaviour London ; New York : Chapman & Hall.

 

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