fotografare gli animali, fotografare la fauna, fotografia naturalistica, fotografare i mammiferi, fotografare il lupo, fotografia hi-speed, rapaci in volo, uccelli in volo, fotografia d'azione, fotografia notturna, fotografare i pipistrelli, capanno mobile, fotografia in appostamento,

 

 

 

 

Manuale di fotografia agli animali: avvicinare gli animali 3) Tecnica del posatoio

 

Introduzione

Questa tecnica funziona soprattutto con gli Uccelli, mentre raramente può essere utilizzata con i Mammiferi.

Molte specie di Uccelli amano utilizzare posatoi dominanti, per diversi motivi:

1) Predatori per esempio i rapaci diurni e notturni ma anche il martin pescatore, le Averle etc. amano utilizzare posatoi che dominano sull’ambiente circostante per la caccia d’appostamento.

2) Passeriformi: molte specie canore, soprattutto nel periodo riproduttivo, usano posatoi dominanti sulla vegetazione circostante per cantare e diffondere meglio il loro canto territoriale

3) Motivi vari: tante altre specie di uccelli usano posatoi dominanti per i motivi più vari tra cui per esempio un maggiore controllo per la presenza di predatori.

 

Il posatoio dà il vantaggio di fornire un punto fisso per il fotografo dove poter inquadrare, mettere a fuoco e gestire l’esposizione con facilità e ciò consente di sfruttare tecniche come la fotografia hi-speed, o la fotografia remota o la fotografia automatica (fototrappolaggio).

Come per altre tecniche anche l’uso di posatoi può essere integrato con altri sistemi per migliorare l’attrattività e le potenzialità fotografiche; si usano posatoi per esempio nelle vicinanze dei nidi naturali o artificiali, si usano posatoi appositamente piazzati in abbinamento ad alimentazione artificiale e infine si possono usare richiami acustici da abbinare ai posatoi così da indurre i soggetti a poggiarsi sul posatoio.

 

Le tecniche dettagliate, le attrezzature, i trucchi e i segreti per l'uso dei posatoi sono spiegati nel manuale avanzato sulla fotografia degli animali

 

[Torna su]

 

Come si usano i posatoi

Tranne alcune particolari situazioni, il parametro fondamentale per il corretto funzionamento della tecnica del posatoio è la dominanza; un posatoio che non domina sufficientemente sull’ambiente circostante o che si trova vicino a della vegetazione più alta del posatoio stesso non sarà tanto attrattivo quanto un posatoio ben dominante e lontano da altri posatoi naturali. Un tipico caso nella fotografia naturalistica è rappresentato dai campi incolti; piazzare un posatoio nel bel mezzo di un campo attirerà molte specie sia di Passeriformi che di Rapaci; il posatoio deve essere piazzato nel centro del campo e lontano dagli alberi o dalle siepi che si trovano ai lati del campo altrimenti non risulterebbe sufficientemente dominante e quindi utile per le specie che lo utilizzeranno. Per piantare in modo stabile i posatoi a volte può essere comodo usare dei picchetti come questi.

Dimensione del posatoio e sua altezza sono altri due parametri fondamentali da considerare; da essi dipenderà sia il potere attrattivo verso certe specie che il risultato fotografico stesso. Fotografare un piccolo strillozzo su un posatoio molto grosso e molto alto che è più adatto per un rapace, per esempio, produrrà una foto esteticamente poco piacevole e, al contrario, un rapace non si poggerà mai su un posatoio alto un metro da terra e molto sottile, che è invece più adatto ai Passeriformi.

Alcune specie utilizzeranno il posatoio già da subito ma sono dei casi rari, generalmente ci possono volere varie ore o anche dei giorni prima che i soggetti si abituino. I Passeriformi e anche il Martin Pescatore possono utilizzare già da subito il posatoio ad esempio, mentre un rapace diurno o notturno potrebbe impiegare anche qualche giorno prima di usare abitualmente il posatoio. Dunque lasciate sempre qualche giorno di tempo affinché i soggetti si abituino prima di organizzare le prime sessioni forografiche.

Oltre al posatoio sarà necessario preparare anche la postazione fotografica così da consentire ai soggetti di abituarsi anche ad altri elementi come treppiedi o capanno. Poiché il posatoio rappresenta un punto ben preciso dove fotografare i soggetti, io preferisco usare la tecnica della fotografia remota (spiegata successivamente) invece che il classico capanno. Il capanno, soprattutto se mobile, rappresenta un fattore che può impaurire gli animali, già un capanno fisso invece sarebbe più adatto perché gli animali avranno tempo di abituarsi alla sua presenza. Succede infatti che se avete posizionato un posatoio per rapaci nel mezzo di un campo, entro qualche giorno probabilmente osserverete un gheppio o una poiana o un’albanella che inizia a utilizzarlo con una certa costanza, quindi decidete di andare a fare una sessione fotografica; l’indomani all’alba piazzate un capanno mobile davanti al posatoio (circa 10-15 metri se avete un buon tele) e aspettate; molto probabilmente il rapace non si presenterà o se lo farà sarà molto indispettito proprio a causa del capanno, che è comparso all’improvviso. Per evitare di dover costruire capanni fissi io preferisco sempre la fotografia remota; in questo caso basta lasciare nelle vicinanze del posatoio un finto treppiedi (bastano 3 rami avvolti con del nastro isolante nero) con una finta fotocamera (un pezzo di polistirolo avvolto da nastro isolante nero) così da abituare subito i soggetti alla presenza di questa attrezzatura.

I posatoi ovviamente dovranno essere naturali, la scelta di un buon posatoio infatti è fondamentale per un buon risultato fotografico; a volte la ricerca di buoni posatoi diventa un vero e proprio lavoro che può richiedere molte ore.

occhiocotto, sylvia melanocephala, sardinian warbler, curruca de cabeza negraPettirosso, erithacus rubecula, european robin, Rotkehlchen, petirrojo europeo, Rouge-gorge familier, Cutrettola, Motacilla flava, Yellow Wagtail, lavandera boyera,

Posatoio per passeriformi nei campi incolti primaverili

 

martin_pescatore_alcedo_attis_kingfisher_eisvogel_pescador_comun_martin-pecheur

Un tipico esempio della tecnica del posatoio in fotografia naturalistica è il Martin pescatore.

 

corso online fotografare gli animali, corso avvicinamento fauna, attirare gli animali, attirare gli uccelli, fotografare gli uccelli, fotografare il lupo, avvicinamento fauna,

 

Astòre, Accipiter gentilis, Goshawk, Habicht, Azòr comun, Autour des palombes,

Civetta comune, Athene noctua, Little Owl, Steinkauz, Mochuelo europeo, Cheveche,

Faina, martes foina, beech marten, stone marten, white breasted marten, Steinmarder, garduña fouine,

Per i Mammiferi la tecnica del posatoio non è molto usata ma in alcune situazioni è applicabile un concetto simile.

 

Le tecniche dettagliate, le attrezzature, i trucchi e i segreti per l'uso dei posatoi sono spiegati nel manuale avanzato sulla fotografia degli animali

 

[Torna su]

 

 

 
 

 

 
 

 

 

AVVISO COOKIE: questo sito utilizza cookies di terze parti per migliorare la navigazione e consentire il funzionamento delle pagine e servizi. Proseguendo nella navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie.

Termini e condizioni, Copyright, GDPR, Cookie

Questo sito contiene link di affiliazione (maggiori informazioni) principalmente ad Amazon ed Ebay ma anche ad altri siti di e-commerce

DISCLAIMER: le tecniche spesso descritte in questo sito potrebbero arrecare disturbo alla fauna selvatica se usate in modo scorretto; seguire sempre le apposite linee guida per fotografare in natura senza disturbare. L'autore e proprietario del sito declina ogni responsabilità su eventuali disturbi e danni arrecati dai lettori del sito. Maggiori dettagli sugli aspetti etici e legali della fotografia naturalistica sono trattati approfonditamente in una apposita sezione del sito.

Tutti i testi, foto e video presenti in questo sito sono tutelati dalla Legge sul diritto d'autore (Legge 22 Aprile 1941 n 633 e successive modifiche). Testi, foto e video non possono essere copiati e utilizzati o manipolati per nessuno scopo senza autorizzazione dell'autore.

Copyright Paolo Taranto - P.Iva 03139901205 - Email: fotografianaturalisticaorg@gmail.com