Il principale strumento per il
trasporto dell’attrezzatura fotografica è lo zaino. A
differenza di altri generi di fotografia naturalistica,
nella fotografia di animali lo zaino ha caratteristiche
particolari: oltre che proteggere l’attrezzatura dagli
urti ma anche da polvere, pioggia, schizzi di fango etc,
deve consentire di trasportare anche grandi quantità di
attrezzature, spesso pesanti ma deve anche essere comodo
ed ergonomico e, possibilmente, mimetico, soprattutto
quando si pratica fotografia vagante a piedi. Proprio
per le caratteristiche di ergonomia e comodità molti
fotografi naturalisti preferiscono usare non zaini
tipicamente fotografici ma zaini da trekking più o meno
modificati o zaini da outdoor, che più facilmente
possono avere colorazioni mimetiche.
Quando si fotografano animali con
tecniche semplici, per esempio fotografia vagante a
piedi o in auto o appostamento standard o fotografia
d’azione, e non è necessario trasportare grandi quantità
di attrezzature, il solo zaino è più che sufficiente.
Quando si usano tecniche più
particolari per fotografare la fauna selvatica come i
set fotografici diurni o notturni o sistemi multiset
invece, il solo zaino anche se di grande capienza non è
sufficiente; per aumentare le capacità di trasporto
aggiungo spesso una o due borse allo zaino. Anche in
questo caso le bevono avere delle caratteristiche
particolari, per esempio proteggere adeguatamente
l’attrezzatura, organizzarla per trovare più facilmente
gli accessori anche più piccoli, essere comode da
trasportare e possibilmente di colore mimetico.
Marsupi e Gilet multi-tasche
possono essere utili sporadicamente nella fotografia ad
animali mentre sono più comodi in altri tipi di
fotografia naturalistica come la fotografia macro. Uno
dei pochissimi casi in cui uso un marsupio tattico
multi-tasche o un gilet multi-tasche è durante la
fotografia notturna vagante; in questo caso nelle tasche
tengo delle attrezzature delle quali posso aver bisogno
all’improvviso e senza la necessità di dover prenderle
dallo zaino ad esempio un flash aggiuntivo con un
piccolo gorillapod, un grandangolo che può essere molto
utile qualora capiti un soggetto confidente (un
succiacapre sulla strada, per esempio), la batteria di
riserva della torcia, le pile di riserva del flash,
l’amplificatore acustico etc.
Anche in questo caso, a differenza
di altri generi fotografici, l’abbigliamento ha un
doppio ruolo; oltre al ruolo normale di protezione dalle
intemperie infatti l’abbigliamento utilizzato nella
fotografia della fauna selvatica deve essere mimetico
aiutando il fotografo ad avvicinarsi maggiormente agli
animali senza disturbare e senza essere visto.
Ovviamente l’abbigliamento deve
essere adatto alle stagioni, nel periodo caldo deve
consentire una buona termoregolazione ma assicurare
anche mimetizzazione e protezione da insetti fastidiosi
o rovi; nel periodo freddo un buon abbigliamento deve
consentire protezione dagli agenti atmosferici e dal
freddo oltre che protezione da elementi esterni come
rovi, rami etc e mimetizzazione. La mimetizzazione, per
i più precisi, può variare in funzione dell’ambiente
dove si scatta e per fortuna il mercato fornisce molti
prodotti ben diversificati per la mimetizzazione in
ambienti boschivi, in canneto o nella neve.
Poiché la fotografia naturalistica
è un’attività “outdoor” come l’escursionismo o il
trekking, sarebbe possibile utilizzare i capi di
abbigliamento specifici (“tecnici”) per le attività
outdoor ma il fotografo naturalista, soprattutto se si
occupa di fotografia di animali ha una esigenza
particolare, cioè il mimetismo; è vero, il mimetismo è
particolarmente importante nella fotografia vagante, ma
molto spesso la fotografia agli animali viene fatta da
appostamento (rete mimetica, capanno mobile o capanno
fisso) e in questi casi non è per forza necessario
indossare abbigliamento mimetico. Purtroppo sono molto
rari i capi di abbigliamento che siano allo stesso tempo
tecnici e specifici per l’outdoor ma anche mimetici, si
devono adottare altre soluzioni: premettendo che è
sempre meglio avere una organizzazione a strati
nell’abbigliamento, si possono usare giacche o pantaloni
mimetici di buona qualità esternamente e abbigliamento
tecnico sotto, ad esempio maglie, pile, intimo,
calzamaglie etc.
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