Manuale di fotografia naturalistica:
Scelta e acquisto dell'attrezzatura
Il
super-drive (raffica, fps, buffer) è fondamentale?
Come avevamo già
spiegato per “drive” si intende l’insieme di tre
parametri delle fotocamere: la velocità di raffica (FPS:
fotogrammi al secondo), la dimensione del buffer cioè la
quantità di foto in continuo che può scattare la
fotocamera prima di bloccarsi e la velocità svuotamento
del buffer cioè il tempo che impiega a scrivere le foto
nella scheda di memoria dando così spazio a nuovi
scatti. Indubbiamente un drive molto prestante è utile
per le foto d’azione, uccelli in volo, insetti in volo o
mammiferi in corsa, rendendo molto più probabile la
cattura di uno o più scatti di buona qualità anche in
scene molto veloci oppure dando la possibilità di
immortalare una frazione di secondo ben precisa della
scena cogliendo il soggetto in una posizione
particolare. Non è però per forza necessario acquistare
fotocamere costosissime con drive ad altissime
prestazioni; molto spesso per cogliere una buona foto
d’azione è più importante l’occhio, l’allenamento, la
tecnica, la conoscenza naturalistica piuttosto che il
drive. Come per altri argomenti simili che stiamo
trattando in queste pagine come gli iso, i megapixel, i
mm, anche per il drive vale lo stesso discorso: avere un
buon drive prestante sicuramente aiuta e facilita le
cose ma si possono ottenere risultati altrettanto validi
anche senza, sebbene questo spesso richieda più
tempo/fatica.
Addirittura,
paradossalmente, può capitare di avere la “fortuna” di
catturare un momento particolare con un drive lento
piuttosto che con un drive veloce.
Tecniche per ottenere
foto d’azione anche senza un drive prestante:
-Dosare la raffica:
scattare raffiche eccessive e troppo lunghe non ha
senso, cercate di capire quando il momento è più adatto
e scattate piccole brevi raffiche solo in quei momenti,
se la scena che state vedendo non è una scena d’azione è
utile usare la raffica. Usate la raffica solo durante le
scene d’azione e anche in questo caso cercate di
dosarla, non tenete continuamente premuto il pulsante,
così da consentire alla fotocamera di svuotare il buffer
e avere sempre altro spazio per altre raffiche a
disposizione.
-Capire e anticipare il
comportamento del soggetto: se avete buona conoscenza
dei soggetti molto spesso potrete riuscire a prevederne
il comportamento e ciò vi eviterà di scaricare lunghe
raffiche in momenti in cui non c’è bisogno per tenere la
fotocamera sempre pronta invece per momenti molto più
interessanti.
-Set
fotografici/sensori: sparare lunghe raffiche non è il
solo modo per fare foto d’azione, anzi, è il modo più
facile, ma ci sono tanti altri modi per fare foto
d’azione anche più difficili e senza usare le raffiche,
questo è il caso per esempio della fotografia hi-speed
tramite sensori, in cui sarà la fotocamera stessa a
scattare una foto dell’uccello in volo appena attraversa
il raggio del sensore, oppure l’uso di telecomandi
(fotografia remota) vi faciliterà le cose nella foto
d’azione in punti fissi (per esempio traiettoria verso
un posatoio o traiettoria verso un nido).
Considerate inoltre che
esagerare con le raffiche complica e allunga molto il
lavoro successivo: riempire la scheda di memoria a forza
di raffiche può succedere facilmente questo inoltre vuol
dire tempi più lunghi per scaricare le foto al pc e
maggiore spazio richiesto negli hardisk; inoltre la
selezione e scelta delle foto richiederà più tempo e
spesso potrà creare confusione perché non sempre è
facile scegliere tra uno scatto e l’altro molto simile.
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