Aspetti etici e legali della fotografia naturalistica: specie vegetali

Non tutte le specie vegetali sono uguali, alcune specie sono protette perchè molto rare. Solitamente i soggetti vegetali più comunemente fotografati sono piante erbacee durante il periodo di fioritura e i funghi. La legge 157/92, all’articolo 21 vieta di “cogliere, rimuovere, calpestare o in qualsiasi modo danneggiare le specie vegetali e fungine e l’habitat a loro limitrofo”, riferendosi al suolo pubblico. Le specie vegetali italiane sono inoltre tutelate da convenzioni internazionali e direttive europee recepite dall’Italia: Convenzione di Berna, Convenzione di Washington, Convenzione di Barcellona e Direttiva 92/43/CEE “Habitat”. Molte aree protette hanno dei regolamenti interni per la protezione della flora. A livello nazionale non esiste tuttora una legge quadro per la protezione della flora e questa material è delegate alle single Regioni e Province autonome (Quadro normative regionale).

In ogni caso, sul suolo pubblico e nelle aree protette, è vietato per legge:

-spostare una pianta dal punto in cui si trova

-raccogliere le specie vegetali

-tagliarne delle parti

-modificare l’ambiente circostante (spostare sassi o tagliare le piante intorno per liberare la scena da ostacoli per la Fotografia).

Se si vuole migliorare l’inquadratura l’unica cosa che si può fare è piegare con delicatezza o spostare gli eventuali elementi di disturbo alla foto e rimetterli al loro posto dopo lo scatto.

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