Scelta e acquisto dell'attrezzatura,
zaini e borse
Introduzione
Attrezzature
tecnologiche e a volte delicate come quelle usate in
fotografia naturalistica devono essere trasportate in
modo sicuro in appositi zaini o borse; la vita del
fotografo naturalista non è semplice, spesso ci si può
trovare in situazioni critiche che possono mettere in
pericolo l'attrezzatura come ad esempio un potente
temporale estivo quando ci troviamo in mezzo al bosco a
5 km dall'auto oppure un percorso fangoso o roccioso
dove è facile scivolare. Un buon sistema di trasporto
deve garantire un certo livello di protezione
all'attrezzatura dunque va scelto accuratamente e meglio
non andare troppo al risparmio soprattutto se si
trasportano attrezzature particolarmente costose.
Per la fotografia
naturalistica si usano comunemente gli zaini, molto più
comodi rispetto alle borse poichè lasciano le mani
libere e sono più ergonomici per trasportare
attrezzature pesanti, distribuendo il peso
simmetricamente sulle spalle.
Ne esistono centinaia di
modelli, anche molto economici ma di buona fattura; la
dimensione dello zaino va ovviamente scelta in funzione
della mole di attrezzature che trasportate; se lo zaino
è bene organizzato consente di trasportare veramente
tantissima attrezzatura in poco spazio ma ricordate
sempre che ciò che fa il peso dell'attrezzatura non è lo
spazio...
Gli zaini fotografici
classici hanno devi vani mobili e imbottiti all'interno
della sezione principale, che è accessibile aprendo
tutta la parte frontale dello zaino per rendere più
comode le operazioni di preparazione dell'attrezzatura e
velocizzare il "ritrovamento" dei vari accessori e
obiettivi; sono inoltre presenti una miriade di tasche e
taschini sia interni che esterni oltre a delle cinghie
laterali per fissare i treppiedi.
Personalmente, in molte
situazioni ho sempre evitato di usare gli zaini
fotografici ma preferisco gli zaini da trekking: questi
zaini ovviamente non sono progettati per trasportare
attrezzature ma possono essere facilmente adattati sia
inserendo una imbottitura interna sia utilizzando
appositi foderi e borse protettive per ogni singolo
pezzo di attrezzatura; il vantaggio degli zaini da
trekking è che sono molto più comodi ed ergonomici
soprattutto se si gira molto a piedi; molti zaini da
trekking per esempio hanno diverse tipologie "a cuscino
d'aria" che separano lo zaino dalle spalle facendo
passare l'aria ed evitando così di sudare eccessivamente
nel punto di contatto tra lo zaino e le spalle. Inoltre,
l'uso di appositi foderi o borse per contenere le
singole attrezzature, se da un lato può rallentare
leggermente le operazioni quando si deve trovare un
determinato obiettivo nello zaino e lo si deve prendere
per montarlo, dall'altro lato hanno il vantaggio di
trasportare insieme all'attrezzatura anche gli accessori
collegati; se usate diverse tipologie di zaini e spesso
dovete spostare l'attrezzatura da uno zaino all'altro,
questo sistema che fa uso di borse o foderi è molto più
comodo e utile. Per esempio: in un normale zaino
fotografico potete creare all'interno, spostando i
separatori imbottiti, un vano dove inserire un secondo
corpo macchina, che sarà ben protetto dall'imbottitura
dello zaino stesso e dei separatori; nell'altro sistema
invece inseriremo il secondo macchina in un apposito
fodero imbottito o una borsetta di dimensioni adeguate;
il livello di protezione sarà simile ma avremo la
possibilità di inserire nel fodero anche le due batterie
di riserva di quel corpo macchina, che dunque
viaggeranno sempre insieme al corpo macchina stesso e
non ci sarà rischio di dimenticarle mai; oppure nella
piccola borsa in cui tengo l'Action Cam, tengo anche
alcuni accessori della Action Cam stessa cioè la seconda
batteria, un piccolo powerbank, il cavo apposito, una
lente aggiuntiva macro, e alcuni tipi di attacco per
fissare l'Action Cam al cappello, o allo zaino etc., il
tutto in un unica borsetta che tiene tutto insieme e ben
protetto. Molti foderi e borse possono essere inoltre
agganciati esternamente allo zaino per esempio per
trasportare attrezzature extra oppure in determinate
situazioni possono essere agganciati alla cintura (tutti
gli zaini hanno una cintura per distribuire meglio il
peso) così da avere quell'attrezzatura sempre a portata
di mano. Durante una sessione di fotografia macro, per
esempio, poggio lo zaino a terra, mi muovo solo usando
la fotocamera a mano con un obiettivo ma posso
agganciarmi alla cintura dei pantaloni anche un secondo
obiettivo che sta nel suo fodero per averlo sempre
pronto in caso io voglia cambiare, così non devo tutte
le volte trasportare lo zaino in spalla o raggiungere lo
zaino per cambiare l'obiettivo.
Una componente
importantissima è una buona copertura impermeabile:
sebbene molti zaini soprattutto di qualità abbiano un
ottimo livello di impermeabilità è sempre utile avere a
disposizione una copertura impermeabile aggiuntiva che
per fortuna è presente in quasi tutti i modelli di zaini
sia fotografici che da trekking, solitamente nascosta in
una tasca sotto lo zaino.
Sono utili per
trasportare attrezzatura extra oltre allo zaino ma
soprattutto per avere alcune attrezzature sempre a
portata i mano in qualsiasi momento senza dover togliere
lo zaino dalle spalle. Anche in questo caso esistono
numerosissime soluzioni, ci sono tanti modelli di gilet
fotografici multi tasche, marsupi, tasche tattiche,
borse a coscia etc. Molto spesso io sfrutto già lo zaino
stesso per agganciarvi tasche esterne sia agli spallacci
che alla cintura integrata nello zaino stesso; questo mi
consente, come si diceva prima, di avere una serie di
attrezzature extra e sempre a portata di mano per
esempio: binocolo, batterie di scorta, schede di
memoria, fotocamera compatta, moltiplicatori, torcia,
pinza multiuso etc.
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