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Manuale di fotografia naturalistica
La
fotocamera digitale
Questa è forse la
caratteristica principale che molto spesso giustifica la
scelta di un modello piuttosto che un altro.
Nell'apposito paragrafo abbiamo spiegato che i sensori
si differenziano per dimensioni e che queste dimensioni
influenzano la qualità della foto, la tenuta agli alti
iso dunque la sensibilità luminosa e il fattore di
ingrandimento. Sensori grandi reggono molto meglio gli
iso alti ma non forniscono un fattore di moltiplicazione
elevato oppure non ne forniscono per nulla (per esempio
i sensori Full Frame); all'inverso i sensori piccoli
consentono di avere un fattore di moltiplicazione anche
elevato (e questo aiuta molto nella fotografia di
animali perchè genera ingrandimenti maggiori) ma hanno
una tenuta agli iso e quindi una sensibilità inferiore.
Nelle Reflex i sensori più comuni sono il sensore
FullFrame, che è quello che fornisce la migliore
sensibilità luminosa ma non dà nessun fattore di
moltiplicazione, e i sensori più piccoli di tipo APS-C o
APS-h che forniscono un fattore di moltiplicazione da
1,3 a 1,6 ma hanno ovviamente una tenuta inferiore alla
luce. Nelle mirrorless sono presenti sia sensori
Full-Frame, sia sensori più piccoli con fattore di
moltiplicazione 1,5x sia sensori ancora più piccoli (il
famoso 4:3) che forniscono fattori di moltiplicazione di
2x. Nelle Bridge e nelle compatte sono presenti sensori
ancora più piccoli per questo la loro sensibilità
luminosa è spesso molto ridotta ma anche grazie a questi
piccoli sensori sono presenti sul mercato modelli di
Bridge e compatte così dette "superzoom" che consentono
di arrivare con il loro obiettivo integrato ad
ingrandimenti veramente notevoli, quindi particolarmente
adatte per la fotografia di animali, ma solo in ottime
condizioni di luce.
Dimensioni e
proporzioni tra le diverse tipologie di
sensori. La colonna di sinistra indica il
“crop factor” cioè il fattore di
moltiplicazione. Uno stesso obiettivo,
poniamo un 100 mm, rimane 100 mm su un
sensore 35 mm full frame, diventa invece un
129 mm su un sensore APS-H oppure 200 mm su
un sensore 4/3.
Sensor_sizes_overlaid.svg: Moxfyrederivative
work: Autopilot [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)]
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Sensor_sizes_overlaid_inside.svg
Degli iso si è già
parlato nel paragrafo apposito a proposito dei parametri
di base. Dunque ci limitiamo a ricordare che la resa iso
dipende dal tipo di sensore: sensori grandi, per es
Full-Frame, hanno una migliore tenuta agli alti iso ma
non hanno fattore di ingrandimento, mentre sensori più
piccoli come gli APS-C hanno minore tenuta agli iso ma
un fattore di moltiplicazione di 1,5 o 1,6 x che aiuta
molto nella foto agli animali selvatici. Ogni
fotocamera, indipendentemente dal sensore che possiede,
ha una soglia massima di tenuta agli iso, superata la
quale il disturbo sulle foto sarà maggiore e fastidioso
fino ad arrivare a livelli iso ancora più alti che
portano un disturbo eccessivamente alto da rendere le
foto inutilizzabili; è dunque fondamentale fare dei test
con le proprie fotocamere scattando foto a diversi
valori iso, partendo da quelli bassi fino a quelli più
alti, così da capire quali sono i limiti della propria
fotocamera e sapere, nel momento giusto, fin dove ci si
può spingere alzando gli iso.
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