Normalmente le
fotocamere digitali così come gli Smartphones scattano
delle foto in formato jpg che è un formato così detto
"compresso" attraverso appositi algoritmi software;
essendo compresso allo scopo di occupare meno memoria
possibile, il file jpg contiene solo le informazioni
minime relative alla foto. Il file Raw è una particolare
tipologia di file fotografico non compresso, che può
avere diverse estensioni in funzione della marca della
fotocamera (per es: .CR2 per canon, .NEF per Nikon
etc.). Questi file sono detti Raw (in inglese vuol dire
"grezzo") perchè contengono molte più informazioni
digitali rispetto al file jpg, infatti anche la loro
dimensione in Megabite è maggiore, circa 4-5 volte
superiore. Aprendo un file Raw al computer in effetti
l'utente non vedrà alcuna differenza con un file jpg; ma
questa differenza diventerà evidente quando si iniziano
ad apportare correzioni allo scatto in PostProduzione
per esempio quando si andrà a correggere la temperatura
colore o quando si opererà sull'esposizione, sulle ombre
o sulle luci; poichè il file RAW contiene molte più
informazioni registrate dal sensore della fotocamera
sarà possibile intervenire sui diversi parametri in
maniera più intensa che su un file jpg e sarà possibile
sfruttare tutta la gamma dinamica della propria
fotocamera. Ad esempio, in una foto di paesaggio, in cui
per esporre correttamente il paesaggio il cielo è venuto
troppo chiaro si può intervenire facilmente scurendo le
luci e illuminando maggiormente le ombre se si è
scattato in Raw senza rovinare la foto; se la stessa
invece fosse stata scattata in jpg questo tipo di
correzione sarebbe possibile solo a livelli molto bassi
altrimenti si rischia di rovinare la foto riducendone
enormemente la qualità a causa delle correzioni su luci
e ombre. Invece la risoluzione in megapixel tra il file
raw e jpg non cambia: se la fotocamera scatta a 20 Mpx,
sia i file Raw che jpg saranno da 20 Mpx. In quasi tutte
le fotocamere è inoltre possibile impostare lo scatto in
Raw+jpg; questa impostazione può essere utile per avere
subito a disposizione le foto già pronte in jpg ed usare
il raw solo in casi di bisogno; ma è un tipo di
impostazione sconsigliata per le foto d'azione in quanto
la fotocamera dovendo salvare 2 files per ogni scatto
impiega più tempo, oltre che occupare più memoria.
Nel menù della
fotocamera è possibile scegliere anche il tipo di
compressione e quindi la qualità dei file Jpg;
solitamente questa è indicata da dei simboli con delle
lettere, come si vede nell’immagine sopra per esempio la
prima opzione con la lettera L evidenziata indica la
qualità maggiore, le altre lettere indicano qualità
media e bassa; quando si scatta in jpg è importante
impostare la qualità sempre al massimo. Simboli e
lettere per indicare le diverse qualità possono cambiare
da un modello all’altro di fotocamera ma sono sempre
indicati nel manuale di istruzione.
1) Maggiore lavorabilità
del file in post produzione: come già detto questa è la
caratteristica principale dei file Raw che consente di
eseguire modifiche e correzioni senza rovinare la
qualità delle foto.
2) Concorsi: molti
concorsi ormai richiedono il file Raw originale delle
foto vincitrici per accertarsi che non siano state
"taroccate" o modificate eccessivamente (cosa vietata
dai regolamenti).
Insieme ai vantaggi,
scattare in Raw può portare anche a degli svantaggi:
1) Peso del file:
Poichè i file Raw
contengono molte più informazioni rispetto al jpg, le
loro dimensioni in Megabite sono maggiori, fino a 4-5
volte di più. Questo vuol dire che:
-Negli Hard Disk dove
conserviamo le foto sarà necessario molto più spazio
-La scheda di memoria
della fotocamera si riempirà prima
-In alcuni modelli di
fotocamere la raffica e il buffer sono ridotti se si
scatta in Raw, rispetto al Jpg.
2) Sviluppo:
Tutte le foto scattate
in Raw anche se perfette vanno sempre "sviluppate"
usando appositi softwares di sviluppo per ottenere il
jpg finale da pubblicare sul web o il file finale per la
stampa. Lo sviluppo comunque è molto semplice
soprattutto se non ci sono grandi correzioni da eseguire
sul file e in molti softwares può essere automatizzato
(cioè si sviluppa la prima foto di una serie di scatti
fatti in condizioni simile e si applicano le modifiche
automaticamente a tutti gli altri scatti) .
Nella maggior parte
delle situazioni si può tranquillamente scattare in jpg
soprattutto se si è attenti a impostare correttamente
tutti i parametri già in fase di scatto così da non
dover apportare correzioni successivamente; usando il
jpg si avrà una maggiore velocità operativa perchè non
bisognerà sviluppare le foto, si risparmierà spazio
nella scheda di memoria della fotocamera e negli Hard
Disk dove vengono poi archiviate le foto e si
velocizzerà anche la fotocamera nella raffica e/o nel
buffer.
E' invece meglio
scattare in Raw quando ci si trova in condizioni di luce
difficili, cosa che richiede una elaborazione successiva
della foto in Postproduzione o quando si pensa di
mandare foto ai concorsi.
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